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Il Comune di Calderara stampa in proprio i buoni spesa

No all’acquisto di alcolici e gratta e vinci

 

Calderara di Reno, 2 aprile 2020 – Il Comune di Calderara di Reno stamperà in proprio i buoni spesa acquisiti grazie ai fondi previsti dall’ordinanza governativa dello scorso 29 marzo. Si tratta di 70.277 euro, che l’amministrazione è pronta a convertire nei buoni che consentiranno ai nuclei familiari in difficoltà di fare la spesa. Per evitare lungaggini e burocrazia e dare una risposta immediata alle tante famiglie che si stanno rivolgendo agli uffici, la stampa verrà effettuata direttamente dal Comune con un sistema anticontraffazione.

 

Cosa si potrà acquistare

I buoni spesa dovranno essere utilizzati, chiarisce l’Amministrazione, per generi di prima necessità. Sono dunque espressamente esclusi, secondo la delibera approvata oggi dalla Giunta Comunale, alcolici, giochi in denaro e cosmetici. La data entro la quale sarà possibile effettuare gli acquisti è il 31 luglio 2020.

 

I buoni

Avranno un valore di 30 euro per persona, ogni settimana per 4 settimane: una famiglia di 4 persone avrebbe così 120 euro settimanali con un contributo complessivo di 480 euro. Tutte le categorie di cittadini residenti, escludendo in questa fase i pensionati poiché non esposti, come altre categorie economiche, agli effetti economici derivanti dall'emergenza epidemiologica da virus Covid-19, fanno parte della platea dei possibili destinatari.

 

Le modalità di calcolo

Il richiedente dovrà dichiarare il valore del suo conto corrente al 31 marzo e i redditi che percepisce, a qualsiasi titolo, al momento della domanda. Dalla somma di questi valori andranno detratte le spese indispensabili sostenute (affitto, assegni di separazione e divorzio, spese straordinarie sanitarie), e il valore risultante verrà suddiviso per il numero dei componenti del nucleo familiare di residenza. Il buono verrà concesso se il risultato sarà uguale o inferiore a 1000 euro per ogni componente il nucleo, favorendo prioritariamente i cittadini che non siano già assegnatari di sostegno pubblico.

 

Le date

La misura decisa dall’Amministrazione è sperimentale, e potrebbe essere replicata dopo la data del 18 aprile che rappresenta la scadenza della presentazione delle domande. Queste dovranno essere presentate, esclusivamente via mail alla PEC del Comune, a partire da lunedì 6 aprile, con l’autocertificazione che consentirà il calcolo. La consegna dei buoni avverrà a cura dei servizi sociali, previo contatto telefonico. I ticket saranno utilizzabili nei 5 punti del territorio comunale che hanno dato l’adesione all’iniziativa: Despar, Coop Alleanza, Coop Reno, Dico Discount e Punto Simply. Nei prossimi giorni, inoltre, sarà possibile contribuire all’iniziativa anche tramite donazioni su un conto corrente dedicato.

 

“Come in tempo di guerra”

“Come in tempo di guerra si stampava moneta - sostiene il Sindaco Giampiero Falzone -, abbiamo deciso di stampare noi i buoni per la spesa, coinvolgendo in questa iniziativa i supermercati del territorio. Di fatto stiamo vivendo una guerra, anche se nei confronti di un nemico invisibile, una guerra che vinceremo, insieme, uniti e coesi più che mai. Questa modalità consentirà di evitare lungaggini e burocrazia ed essere pronti già dall’inizio della prossima settimana a dare risposte ai cittadini. Anche l’individuazione della platea dei destinatari e il relativo contributo vanno nella direzione di un intervento che non ha finalità di sostegno a situazioni di povertà assoluta, che hanno già percorsi dedicati coi Servizi Sociali, ma una finalità esclusivamente emergenziale: sopperire a necessità di liquidità per famiglie che, a seguito dell’emergenza sanitaria, si trovano in difficoltà economica e nell’impossibilità di acquistare beni di prima necessità. Ringrazio i Servizi Sociali che, accogliendo il nostro indirizzo condiviso con tutte le forze consiliari, hanno elaborato un metodo trasparente che consentirà ad una famiglia di 4 componenti, contrariamente a quanto sosteneva qualche politico nazionale, di avere 480 euro, non certo 7 euro a testa. Doveroso, secondo noi, escludere dalla lista dei prodotti acquistabili gli alcolici, i cosmetici e i giochi in denaro: utilizziamo questo aiuto per generi di prima necessità”.

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pubblicato il 2020/08/04 14:28:15 GMT+2 ultima modifica 2020-08-04T14:28:15+02:00

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