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Casa, a Calderara di Reno inaugura Pop House, l’esperienza di socialhousing pubblico per famiglie e studenti Sabato 30 settembre la festa organizzata dalle trentotto persone che abitano lo stabile pubblico rigenerato da Comune e Regione

27 settembre 2023

Viene Inaugurato ufficialmente sabato 30 settembre Pop House, il progetto di social housing nato dalla collaborazione tra Regione Emilia-Romagna, Comune di Calderara di Reno  e cooperativa sociale Piazza Grande, che coinvolge 38 persone nello stabile pubblico ristrutturato in via Garibaldi 2/1.
«Sarà un giorno importante  - dichiara il Sindaco di Calderara di Reno, Giampiero Falzone -, per l'Amministrazione Comunale che ha sostenuto con entusiasmo il progetto e per l'intera comunità di Calderara di Reno. Perché questa iniziativa, come ho detto un anno fa e ribadisco ora con rinnovata convinzione, non è certo l'attivazione di un condominio né la semplice riqualificazione di una zona della città. È, invece, una sfida che abbiamo lanciato e che sentiamo di poter vincere: riuscire a creare un social housing in un contesto di rigenerazione urbana e far sì che questa esperienza, solo apparentemente periferica, sia da traino per tante altre sul territorio e rappresenti per Calderara un "nuovo centro". Per questo il progetto di Piazza Grande ci era da subito piaciuto, per questo lo abbiamo sostenuto: i valori cui si impronta si adattano ai principi che guidano la nostra idea di abitare a Calderara e si sposano col nostro primato come città circolare e con l’impronta green e sostenibile che diamo ad ogni azione amministrativa. Le 38 persone che abitano Pop House, cui sabato 30 daremo il nostro benvenuto ufficiale con una giornata di festa, sono per Calderara degli abitanti speciali: come speciale è stato ed è questo progetto, col quale insieme a Regione e Piazza Grande abbiamo dato una risposta all'emergenza abitativa. Il taglio del nastro sarà perciò un punto di partenza per un'avventura che ci auguriamo sia lunga, virtuosa e sostenibile».
«Il progetto Pop House - commenta Ilaria Avoni, presidente della cooperativa sociale Piazza Grande - ci è subito sembrata l'occasione per rimettere in circolo le nostre competenze sul lavoro di comunità, acquisite con la trentennale esperienza con le persone senza dimora, anche in contesti nuovi e con destinatari diversi. Questa, per quanto piccola, vuole essere una risposta all'emergenza abitativa che non è solo un problema di mancanza di casa, ma di relazioni significative da ricostruire.


Il progetto
Pop House è un progetto basato sui principi dell’abitare collaborativo e su una sinergia tra Pubblica amministrazione, Terzo Settore e  cittadinanza. In particolare, il Comune di Calderara, insieme alla Regione Emilia-Romagna, ha diretto un progetto di rigenerazione urbana sullo stabile che si è completato nel 2019, e ha poi individuato un gestore sociale nel 2022. La cooperativa sociale Piazza Grande è quindi entrata nel progetto con un ruolo che consiste nel facilitare e promuovere processi e servizi nella vita quotidiana del palazzo e nell'accompagnare la comunità di abitanti verso un protagonismo sempre maggiore, in modo da garantire il proseguimento del progetto anche dopo i primi 8 anni di assegnazione. Il progetto riguarda  complessivamente 22 appartamenti, tra mono bi e trilocali, tutti ristrutturati e arredati. Pop House è un progetto no profit, attivato su patrimonio pubblico e che si autosostiene attraverso le quote di affitto. 

Le persone che abitano Pop House
Le 38 persone che abitano gli appartamenti sono state selezionate attraverso un bando pubblico che si è chiuso lo scorso 31 dicembre e per il quale sono giunte 253 candidature. 
L'assegnazione degli alloggi per studenti è stata svolta in collaborazione con ER.GO.
La popolazione di Pop House è perciò composta da inquilini temporanei (7 studenti e studentesse e 3 lavoratori e lavoratrici con contratti di durata inferiore all’anno) famiglie, coppie e nuclei singoli. La popolazione stabile dell’edificio comprende 5 coppie, 3 nuclei singoli, 1 coppia di amici, 5 famiglie, alcune monogenitoriali, con 5 minori.  L’età varia da venti mesi ai 54 anni. A seconda dell’unità abitativa e del numero degli inquilini l’affitto varia dai 410 a un massimo di 480 euro mensili ad appartamento, mentre si va dai 170 ai 215 euro mensili spese escluse per le stanze studenti.

Il social housing secondo Pop House
Il progetto abitativo Pop House è rivolto a cittadine e cittadini della cosiddetta fascia grigia, cioè che non hanno i requisiti per accedere alle case popolari ma che comunque non riescono, soprattutto in questo momento, ad accedere al mercato della casa, tanto per l'acquisto quanto per l'affitto. Pop House, però,  non è solo la possibilità di una casa accessibile ma è anche, soprattutto, un progetto sul mutualismo e la cooperazione: le persone che abitano Pop House, ad esempio, hanno scelto di riunirsi ogni mese in un’assemblea di comunità e si sono già dotate di canali online per rimanere costantemente in contatto. Per l'organizzazione dell'inaugurazione sono stati formati gruppi di interesse che poi operativamente si sono occupati dei vari aspetti organizzativi. A breve partirà nella saletta comune un primo corso di musica tenuto da uno degli inquilini. 
Pop House si propone di diventare un luogo di comunità non solo per i suoi abitanti, ma per tutto il vicinato per poi arrivare alle persone che vivono nella zona di Calderara, contaminandosi con le realtà locali già esistenti. Questo grazie allo sviluppo di servizi, attività ed eventi progettati dagli e dalle abitanti ma aperti a tutta la cittadinanza.

La festa d’inaugurazione
Sabato 30 settembre è in programma l’inaugurazione di Pop House,  una  giornata di festa con molte attività, che rispecchiano la variegata comunità di abitanti del palazzo. Il programma prevede un inizio di giornata alle 11 sui campi da gioco del vicino Centro Sportivo Millennium, dove abitanti di Pop House e del vicinato, studenti delle scuole e chiunque vorrà potranno sfidarsi a calcetto. Alle 16 la giornata entra nel vivo con l’esibizione musicale del gruppo Timmidwa, con le sue sonorità desert blues nel porticato all’ingresso del palazzo;  alle 16:30 nella sala convegni del confinante iH Hotels Bologna Gate 7 si tiene il dibattito Vivere insieme per vivere meglio: il social housing. Da Calderara all'Italia, quali esperienze e prospettive che coinvolge  realtà di abitare collaborativo pugliesi, milanesi e toscane, aperto da un intervento del sindaco Giampiero Falzone e concluso da uno sguardo di prospettiva sull’abitare del professore Alessandro Coppola del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano. Nel frattempo, nella sala comune di Pop House si svolge il laboratorio per bambini e bambine in collaborazione con il centro di riuso creativo Re Mida, con varie attività, dalle letture sulla casa alle installazioni artistiche. Il taglio del nastro con il sindaco è previsto per le 18:30, e sancisce l'apertura alle visite del palazzo, con una mostra fotografica itinerante e tematizzata e una caccia al tesoro per i visitatori e le visitatrici più giovani.
La giornata si conclude con il food truck per la cena nella zona antistante il palazzo, che ospita anche stand di associazioni locali, e con l’intrattenimento musicale, dalle 19.30, di Khalifa, Dollar e Selene.
Il progetto Pop House  a giugno ha partecipato all’ International Social Housing Festival a Barcellona e a fine gennaio volerà a Bruxelles: infatti è attualmente fra i 15 progetti finalisti del Premio Europeo European Social Innovation Competition 2023 – Fighting Energy Poverty.

 

 

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pubblicato il 2023/09/27 10:56:46 GMT+2 ultima modifica 2023-09-27T10:56:46+02:00

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