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DOMINO

una produzione di Generazione Eskere, con Leonardo Bernardini, Gianmaria Meucci, Claudia Natucci, Tommaso Pistelli, Caterina Rosaia, Alice Sinigaglia, Davide Sinigaglia, Giordano Tommaseo, regia Alice Sinigaglia - teatro d'attore

Domino è la storia di un bambino - Gianmaria - che festeggia il suo compleanno e pretende di farlo anche nei giorni a seguire. Un compleanno anomalo, in cui il festeggiato avanza una richiesta dietro l’altra, mentre tutta la famiglia fa a gara per accontentarlo, in un’indulgenza che incrina gli equilibri della casa. Lo spettacolo è uno sguardo attraverso la serratura di una porta, una fotografia al più emblematico degli ambienti sociali: la Famiglia; culla di contraddizioni in cui il giudizio oggettivo è ostacolato dal più potente dei filtri esistenti, l’amore.
In Gianmaria infatti vive quella “sindrome del piccolo imperatore” tipica dei bambini molto amati, che cresce alimentata dai famigliari e che lo porterà a disprezzare gli stessi “grandi” che lo esaltano. I sette attori in scena creano giochi surreali e inventano polifonie per divertire il bambino; tutto questo in un primo tempo appaga il piccolo re, ma è come una corsa sfrenata destinata a interrompersi, una corda tesa che dovrà spezzarsi.

DOMINO 2

A conti fatti lo spettacolo che ci ha più convinto* è stato quello proveniente dalla seconda menzione, Domino della compagnia di La Spezia Generazione Eskere con la regia di Alice Sinigaglia, gustosa e volutamente caotica creazione che, proponendo una bizzarra famiglia dominata dai desideri sempre appagati del suo componente più piccolo (uno straordinario, efficacissimo Gianmaria Meucci), ci parla in modo significante e paradossale delle diverse dinamiche esistenti in una famiglia e dello scombussolante arrivo di un nuovo componente. 
Il nonno, i genitori, gli zii, la sorella e il suo fidanzato girano intorno vorticosamente a Gianmaria, accontentandolo in ogni suo desiderio, ma non comprendendone veramente sino in fondo le più intime esigenze. Il piccolo, sino ad allora protagonista di una famiglia non sempre equilibrata, un poco geloso forse nel vedere il nuovo venuto nella piccola culla, tirerà un sospiro di sollievo, accarezzando l'idea di poter vivere consapevolmente un' esistenza normale, affrontando finalmente da solo le scelte che lo faranno diventare “grande”.    Mario Bianchi - Eolo.it

* menzione speciale premio Scenario Infanzia 2019

 

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pubblicato il 2019/11/12 11:33:32 GMT+2 ultima modifica 2019-11-12T11:33:32+02:00

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