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Oggi. Fuga a quattro mani per nonna e bambino

una produzione della Compagnia Arione de Falco, di e con Annalisa Arione e Dario de Falco, musiche di Enrico Messina - teatro d’attore

Oggi. Fuga a quattro mani per nonna e bambino è la storia di due generazioni lontane che si prendono per mano e iniziano a camminare insieme…

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... è ancora il rapporto tra infanzia e vecchiaia che interessa alla Compagnia Arione de Falco. I due attori impersonano Marco, un giovane bravissimo pianista, e Lina, una vecchia, molto, molto, vecchia, signora. Sono amici da tempo e sul palco rivivono la storia del loro primo incontro, quando lui era un bambino di 7 anni e lei, una vecchia, meno, meno, vecchia. Marco la incontra un giorno che, arrabbiato per le continue liti tra i suoi genitori, scappa di casa per andare dal nonno.
Anche Lina è fuggita, da una casa molto speciale, non la sua, una casa di riposo, dove mettono le persone diventate inutili, per tornare alla sua di casa, che forse neanche c'è più.
Il bambino e la vecchina, che sta diventando sempre più smemorata, girovagano per tutta la città
andando incontro a diverse avventure, salendo su una macchina lussuosa con la quale combinano diversi guai, recandosi al mercato, scambiandosi del pane, salendo perfino insieme sul metrò. Da questo incontro Lina e Marco non si lasceranno più, giurando di reincontrarsi ... almeno ogni martedì. Oggi, fuga a 4 mani per nonna e bambino ci porta musicalmente, come denota anche il titolo, per mano in modo semplice e coinvolgente, davanti alla storia di due generazioni, lontane, che hanno il coraggio e la ventura di prendersi per mano, in una notte di luna, iniziando a camminare insieme. Annalisa Arione e Dario de Falco accompagnati nel viaggio dal congruo tappeto musicale di Enrico Messina, composto da un impasto di musiche al pianoforte che spaziano da composizioni di Gershwin ad altre dello stesso Messina, creano il loro spettacolo più maturo e significante, disegnando semplicemente sul palco, senza bisogno di altri orpelli se non quelli semplici del teatro, due figure di estrema credibilità. Pochi gesti, spesso disegnati nell'aria, una narrazione di parole lievi e leggere, bastano in questo modo ai bambini per immergerli completamente in una storia tenera di amicizia che forse non potrà mai finire.
Mario Bianchi, eolo-ragazzi.it

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pubblicato il 2020/09/29 11:28:45 GMT+2 ultima modifica 2020-09-29T11:28:45+02:00

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