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NIDO

una produzione di Teatro Telaio con Michele Beltrami e Paola Cannizzaro - scena e oggetti Giuseppe Luzzi - drammaturgia e regia Angelo Facchetti

Una coppia di uccelli che si muove in sincronia, come chi si conosce bene e si capisce al volo. Un’armonia che genera un uovo. Perfetto. Bellissimo. Fragile. La cosa più preziosa. Pieni di felicità i due uccellini cominciano a costruire un nido: lo vogliono grande e accogliente per proteggere il loro uovo nel migliore dei modi. Servono pazienza, ingegno, immaginazione e volontà e i nostri due volatili ne hanno in abbondanza. Eppure... ogni volta che sono a un passo dalla fine, qualcosa va storto. Solo dopo innumerevoli e comiche sconfitte, che metteranno a dura prova le loro certezze e la loro armonia, i nostri eroi capiranno come l’importante sia disfarsi del superfluo per arrivare all’essenziale.

Lo spettacolo è il terzo capitolo di una "trilogia degli affetti" dedicata ai più piccoli che sperimenta un linguaggio teatrale senza parole e con pochi oggetti. Nido vuole parlare ai bambini di come i loro genitori li hanno attesi, con gioia e trepidazione, preparando con tutta la loro cura e il loro amore il posto giusto in cui farli crescere. Lo spettacolo si accosta con ironia e delicatezza al tema dell’immediatamente “prima” della nascita. Parla di come una famiglia che cresce debba mettersi continuamente in gioco, litigare a volte, e non demordere mai. Un modo sorridente per far scoprire ai bambini tutta la dedizione e la cura che hanno permesso il loro arrivo. Un omaggio a tutti i genitori imperfetti.


NIDO 1Una parabola secca, come lo sanno essere solo le favole... Senza parole, immagine pura, perché l’emozione è il migliore conduttore di calore e di senso, che rende obsoleto il linguaggio verbale. Nido è un racconto sulla genesi, anzi sulla preistoria di un neonato, su quel cantiere d’amore che è necessario al suo concepimento, alla sua venuta al mondo. Sul palcoscenico una coppia di gazze che zampettano in reciproca empatia. Dalla loro liaison nasce un uovo e comincia la gestazione. I due genitori si affaccendano con premura: devono costruire il nido, la culla protetta, ma i loro sforzi sono maldestri e il manualetto di istruzioni per l’uso fai da te non li aiuta ... Nido fa riflettere sullo stare insieme come comunità, sulla famiglia e sul teatro stesso come strumenti della trasmissione culturale. Nino Dolfo




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pubblicato il 2018/10/03 12:15:45 GMT+2 ultima modifica 2019-07-03T11:43:18+02:00

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