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"Io resto a casa": ecco il DPCM 11 marzo con ulteriori misure restrittive

Il decreto integra quello del 9 marzo: fino al 25 marzo rimangono aperti solo gli alimentari e alcuni servizi essenziali. Chiusi bar, pub, ristoranti, consentito l'asporto

Un nuovo decreto, datato 11 marzo 2020, integra le disposizioni in vigore in seguito a quello emesso il 9 marzo che aveva esteso a tutto il territorio nazionale le misure di contenimento del Coronavirus. L'ultimo DPCM prevede la chiusura di negozi e servizi non essenziali su tutto il territorio nazionale fino al 25 marzo. Rimangono aperti gli alimentari, le filiere industriali e agricole e una serie di servizi ritenuti essenziali. 

Ecco il nuovo decreto (pdf, 320.1 KB) dell'11 marzo.

Qui il decreto 9 marzo (pdf, 159.6 KB), le cui disposizioni restano valide salvo le integrazioni del DPCM 11 marzo.

Qui l'ordinanza regionale del 10 marzo (pdf, 199.3 KB), le cui misure sono state ora parzialmente superate dall'ultimo provvedimento.

 

Ecco le principali  misure del nuovo DPCM, valide dal 12 al 25 marzo:

  • Sono sospese le  attivita'  commerciali  al  dettaglio,  fatta eccezione per le attivita' di vendita di generi alimentari e di prima necessità,  sia   nell'ambito   degli esercizi commerciali di  vicinato,  sia  nell'ambito  della  media  e grande  distribuzione.  Sono chiusi i mercati, salvo le attività dirette  alla  vendita  di  soli  generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai,  le  farmacie,  le parafarmacie, salva  la  distanza  di sicurezza interpersonale di un metro. 
  • sospese le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie),  ad  esclusione  di mense e catering, che garantiscano la distanza di sicurezza  interpersonale  di  un  metro. Consentita la sola ristorazione con consegna  a domicilio.  Restano  aperti  gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti  nelle  aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all'interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri  e  negli  ospedali.

  • Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti.

  • Restano    garantiti, nel    rispetto    delle     normeigienico-sanitarie,  i  servizi  bancari,  finanziari,   assicurativi e l'attività del   settore   agricolo, zootecnico  ditrasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne  forniscono beni e servizi. 

 

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pubblicato il 2020/03/12 11:32:00 GMT+2 ultima modifica 2020-03-12T11:45:48+02:00

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