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Nuove restrizioni in Emilia-Romagna: ecco le regole dal 14 novembre

Tra le misure lo stop alle attività di vendita nei festivi e l'obbligo di mascherina all'aperto sempre

Una nuova ordinanza regionale, firmata il 12 novembre dal Presidente della Regione Stefano Bonaccini,  prevede dal 14 novembre restrizioni ulteriori rispetto a quelle già previste a livello nazionale dal Dpcm del 4 novembre. Restano quindi valide le misure principali introdotte dal decreto in vigore dal 6 novembre: il coprifuoco dalle 22 alle 5 in tutto il Paese e una suddivisione delle regioni italiane in 3 zone, tra le quali la gialla nella quale continua ad essere compresa l'Emilia-Romagna.

Le misure

Di seguito le misure previste dalla nuova ordinanza (pdf, 139.3 KB), valide fino al 3 dicembre.Mascherine obbligatorie sempre non appena fuori di casa

  • Fuori dall’abitazione, l’uso della mascherina è sempre obbligatorio. Fanno eccezione i bambini con età inferiore a sei anni, i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva e quelli con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina stessa, nonché per coloro che per interagire con questi soggetti si ritrovino nella stessa incompatibilità.
  • Attività sportiva nelle aree verdi, no nei centri storici e nelle aree affollate E’ consentito svolgere attività sportiva e motoria all’aperto, preferibilmente presso parchi pubblici, aree verdi, rurali e periferiche, se accessibili, rispettando però sempre la distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività. In ogni caso, non sono possibili tali attività nelle strade e nelle piazze del centro storico delle città, né nelle aree solitamente affollate.
  • Consumazione alimenti e bevande vietata in area pubblica o aperta al pubblico, dalle 15 alle 18 la somministrazione e consumazione solo da seduti fuori e dentro i locali Dalle 15 alle 18, l’attività di somministrazione di alimenti e bevande può essere svolta esclusivamente con consumazione da seduti sia all’interno che all’esterno dei locali, in posti regolarmente collocati. La consumazione di alimenti e bevande è poi vietata su area pubblica o aperta al pubblico, salvo che, come al punto precedente, seduti in posti regolarmente collocati sia all’interno che all’esterno dei locali.
  • Nei negozi ed esercizi di vendita una sola persona per nucleo familiare.
  • Stop ai mercati in assenza di regole precise fissate dai Comuni: è vietata l’attività di commercio nella forma del mercato all'aperto su area pubblica o privata se non nei Comuni nei quali sia stato adottato dai sindaci un piano apposito.
  • Grandi e medie strutture di vendita e complessi commerciali chiusi nei prefestivi, nei festivi stop anche a qualsia attività di vendita, salvo che per la vendita di generi alimentari, le farmacie, le parafarmacie, le tabaccherie e le edicole.
  • Consegne a domicilio sempre consentite.
  • Nelle scuole del primo ciclo scolastico (primarie e secondarie di primo grado) sono sospesi i seguenti insegnamento (a rischio elevato): educazione fisica, lezioni di canto e lezioni di strumenti a fiato. Tale misure viene prudenzialmente introdotta nell’attesa di nuove e ulteriori indicazioni da parte del Comitato tecnico scientifico nazionale.

 

Questa l'attuale suddivisione delle regioni
Area gialla: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Veneto.
Area arancione: Sicilia, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Umbria, Toscana e Liguria.
Area rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta.

 

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pubblicato il 2020/11/12 16:18:36 GMT+2 ultima modifica 2020-11-12T16:18:36+02:00

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