Provvedimenti anti inquinamento: le misure in tutta la Città Metropolitana
Di seguito, tutti gli aggiornamenti sulle misure emergenziali legate all'inquinamento e al superamento del livello di guardia di polveri PM10. In fondo alla news l'elenco delle misure.
Aggiornamento venerdì 26 febbraio
Le misure emergenziali, visto l'ultimo bollettino Arpae, sono confermate fino a lunedì 1° marzo. Riguardano l'agglomerato di Bologna e Imola.
Aggiornamento mercoledì 24 febbraio
Le misure emergenziali, visto l'ultimo bollettino Arpae, sono confermate fino a venerdì 26 febbraio. Riguardano non solo l'area metropolitana, ma tutta la Regione.
Aggiornamento lunedì 22 febbraio
Proseguono fino a mercoledì 24 febbraio compreso le misure emergenziali scattate venerdì scorso, misure che si attivano quando le previsioni per il giorno di controllo e per i due successivi indicano il superamento della soglia di legge per il PM10 in almeno una stazione della Città Metropolitana. Le misure, oltre che a Calderara, valgono a Bologna, Imola, Argelato, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell'Emilia, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa.
Aggiornamento venerdì 19 febbraio
Da sabato 20 a lunedì 22 febbraio compreso sono in vigore le misure emergenziali per abbassare i livelli di inquinamento emersi dall'ultimo bollettino di ARPAE.
Aggiornamento martedì 9 febbraio
Stop in tutta la Regione alle misure emergenziali da martedì 9 febbraio.
Aggiornamento lunedì 8 febbraio
La nuova rilevazione dell'Arpae ha registrato una situazione ancora critica. Le misure emergenziali rimangono pertanto attive fino a lunedì 8 febbraio. Vedi qui (png, 474.5 KB) l'infografica con tutte le misure.
Aggiornamento mercoledì 3 febbraio
Il bollettino Liberiamolaria dell'Arpae ha rilevato una situazione sopra il livello di guardia in tutta la Regione. Le misure emergenziali rimangono pertanto attive fino a venerdì 5 febbraio. Vedi qui (png, 474.5 KB) l'infografica con tutte le misure emergenziali.
Aggiornamento mercoledì 20 gennaio
I limiti delle polveri PM10, rilevati dalle stazioni di monitoraggio di ARPAE, continuano ad essere sopra i limiti. Le misure emergenziali proseguiranno dunque fino a venerdì 22 gennaio.
Aggiornamento lunedì 18 gennaio
I valori delle polveri PM10, rilevati dalle stazioni di monitoraggio di ARPAE, continuano ad essere sopra i limiti in molte zone della regione compresa l'area metropolitana di Bologna. Le misure emergenziali, già scattate sabato 16 gennaio, proseguiranno dunque - anche nel territorio comunale di Calderara - fino a mercoledì 20 gennaio.
Aggiornamento venerdì 15 gennaio
Per la prima volta nel 2021 scattano le misure emergenziali anti inquinamento della Città Metropolitana. I dati rilevati venerdì 15 gennaio da Arpae hanno infatti fatto segnare il superamento dei limiti delle polveri PM10 in molte zone della regione, tra le quali quella di Bologna: pertanto, da sabato 16 a lunedì 18 gennaio nei Comuni dell'area e quindi anche a Calderara ecco le nuove misure, rafforzate rispetto a quelle della "fase 1" del Pair. Si tratta del primo sforamento registrato dall’avvio del nuovo sistema di rilevazione, che fa scattare le misure emergenziali quando si prevede di superamento dei valori giornalieri di PM10 nel giorno di controllo e nei 2 giorni successivi. I giorni di controllo sono passati da 2 a 3 (lunedì, mercoledì e venerdì) e le limitazioni straordinarie entrano in vigore dal giorno seguente a quello di controllo e fino al giorno di controllo successivo.
Le misure emergenziali, in vigore dal 16/1, si aggiungono alle limitazioni alla circolazione già previste dal lunedì al venerdì e sono:
- divieto di circolazione per i diesel euro 4
- divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione emissiva minore di 3 stelle
- abbassamento del riscaldamento fino a un max di 19° nelle case e 17° in attività produttive e artigianali
- divieto di combustione all’aperto
- divieto di sosta con motori accesi
- divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.
Di seguito, le nuove misure emergenziali: